The following interview is translated in Italian
Giorgio Guglielminotti Garmot, responsabile del centro cinofilo il cane a Norma, è uno dei primi membri internazionali della VSPDT, l’associazione mondiale degli istruttori cinofili che utilizzano metodi non coercitivi nell’ educazione e nell’ addestramento del cane fondata da Victoria Stilwell. Abbiamo incontrato recentemente Giorgio e abbiamo parlato con lui su come sta cambiando in Italia il modo di relazionarsi col cane, sul suo centro cinofilo nelle vicinanze di Roma, e sull’evento organizzato dalla nuova società, The Dog Trainers Company, che si terrà a Settembre sempre a Roma: il seminario del Prof. Roger Abrantes, etologo di fama mondiale.
Victoria: Da quanto tempo ti occupi di educazione e addestramento del cane, e hai sempre usato il rinforzo positivo come metodo di apprendimento?
Giorgio: Sono ormai quasi dieci anni che lavoro con i cani e ho sempre usato metodi positivi con loro; questo perché la mia formazione fu con una persona che molto probabilmente per prima in Italia aveva iniziato a proporsi al cane in modo positivo: Carlo Marzoli. Naturalmente decisi di seguire questa metodologia perché fin dall’epoca ero sicuro che potevamo insegnare al cane ciò che ci interessava con metodi diversi da quelli utilizzati in Italia sino a quel momento.
VS: Quanto sono presenti in Italia metodi di addestramento basati sulla dominanza e su tecniche di coercizione? Puoi dirci qualcosa sulle differenze che si riscontrano nei diversi paesi in Europa e sui loro modi di proporsi al cane?
GG: In questi ultimi anni le cose in Italia stanno sicuramente cambiando. Ci sono molte scuole di formazione per istruttori cinofili che rifiutano categoricamente metodi coercitivi e l’utilizzo della dominanza, questo fa si che tutti i nuovi professionisti divulghino una corretta cultura cinofila basata sul rispetto e sulla costruzione di una buona relazione col cane. Purtroppo esistono ancora realtà dove l’utilizzo della violenza e della costrizione sul cane sono la normalità. Credo che molto dipenda da vecchie conoscenze legate in qualche modo ad una tradizione e concezione antica del cane e ad una poca volontà di aggiornarsi e cambiare il proprio modo di lavoro. In Europa ritengo che esistono grandi differenze tra vari paesi su come viene inteso il cane e il suo rapporto con l’uomo. Gran Bretagna, Francia, e Paesi Nordici (Svezia, Finlandia e Danimarca) sono forse tra i migliori paesi in Europa riguardo l’utilizzo del metodo positivo per l’addestramento del cane. Non so molto per quello che riguarda la Germania ma le poche esperienze avute in quel paese e le notizie che arrivano sono spesso contrastanti. Italia, Spagna e Grecia stanno crescendo e stanno migliorando la loro posizione e forse il maggiore problema che si riscontra è nei servizi offerti ai cani. Risulta molto difficile trovare Hotel, bar, ristoranti, negozi e mezzi di trasporto che accettano cani, anche se, durante una mia recente vacanza in Spagna con i miei cani, non ho avuto grossi problemi nel trovare strutture che li accettassero.
VS: Cosa ti ha fatto decidere di diventare un membro della VSPDT e cosa pensano i tuoi colleghi di lavoro in Italia?
GG: E’ stata una specie di sfida con me stesso. Dopo molti anni di lavoro volevo capire se la mia preparazione poteva essere messa in confronto con istruttori internazionali di alto livello. Naturalmente avere la possibilità di divulgare nel miglior modo una corretta cultura cinofila ed essere membro di una associazione così importante mi hanno spinto a provare questa esperienza. Molti istruttori cinofili in Italia conoscono Victoria Stilwell e il suo programma televisivo “Basta, o io o il cane” e spesso sono rimangono molto stupiti quando racconto la mia esperienza con la VSPDT. Questo perché pensano che sia troppo difficile da intraprendere ma io sono convinto che quando si lavora bene qualsiasi risultato è raggiungibile.
VS: Raccontaci qualcosa sul tuo centro cinofilo, prende il nome dal tuo cane vero? Che tipo di servizi offri e qual’ è il messaggio che vuoi portare ai tuoi clienti?
GG: Si, esatto. Il cane a Norma è un gioco di parole creato col nome del mio cane. Norma ha cambiato la mia vita, mi ha dato un lavoro e un futuro e il minimo che potessi fare era dedicargli il centro cinofilo. Come prima cosa ci occupiamo di educazione di base e di addestramento avanzato come obedience, rally-o, agility dog, lavori olfattivi e discdog. Aiutiamo inoltre i nostri clienti a risolvere i problemi comportamentali dei loro cani. Ciò che proviamo a fare è specialmente far capire ai proprietari che esistono nuovi metodi per educare i cani e per insegnare loro i diversi esercizi e che naturalmente è meglio iniziare il prima possibile….. con il cucciolo, senza aspettare di avere problemi. La vita insieme al nostro cane è lunga e dovrebbe essere vissuta nel miglior modo per tutti.
Infine presso il nostro centro ci occupiamo di formazione con corsi per chi vuole intraprendere questa professione e durante l’anno organizziamo seminari e stages su attività specifiche con i cani.
Che cos’è la Dog Trainers Company? La Dog Trainers Company è una nuova società che ho fondato insieme ad alcuni amici e colleghi che ha lo scopo di proporre servizi professionali agli istruttori cinofili. Eventi, stages, seminari, materiale tecnico e altre iniziative sono i primi obiettivi che la DTC si propone.
VS: Ospiterete l’etologo di fama mondiale mondiale nel seminario di Settembre: raccontaci qualcosa su di lui e perché avete deciso di invitarlo al vostro primo evento.
GG: Si, il nostro primo ospite sarà Roger Abrantes, uno dei maggiori studiosi del comportamento animale. Etologo e laureato biologia dell’evoluzione è nato in Portogallo e ha vissuto gran parte della sua vita in Danimarca. E’ autore di 17 libri in diverse lingue quali inglese, tedesco, spagnolo, danese, svedese, norvegese, italiano e ceco e ha pubblicato diversi articoli sul comportamento animale. Insegna etologia, antropologia e teoria dell’apprendimento, il tutto correlato dal lavoro pratico con cani e cavalli. E’ un ospite popolare in programmi televisivi e radiofonici. Il suo libro più importante, “il linguaggio del cane”, è sicuramente un testo che non può mancare nella formazione di un istruttore cinofilo. E’ particolarmente conosciuto per il suo pensiero sul comportamento sociale e per il suo metodo di apprendimento sviluppato negli anni conosciuto come SMAF (signal, meaning and form). Nel nostro seminario parlerà proprio dello SMAF e nel secondo giorno presenterà il suo ultimo lavoro sui problemi comportamentali del cane. Perché abbiamo invitato proprio lui? Perché pensiamo che l’Italia adesso è pronta per ascoltare esperti internazionali ed è pronta ad imparare da loro. E’ solo il primo, ne seguiranno altri e tutti molto importanti.
VS: Giorgio, grazie per aver parlato con noi oggi. Mi sto preparando per venire in Italia molto presto e unire le mie forze con le tue per dire al mondo che c’è un modo migliore per addestrare……. Il metodo Positivo - e che l’idea di trattare gli animali con amore, rispetto e fiducia è un linguaggio comune che tutti dovrebbero condividere indipendentemente dalla nazionalità.
Per maggiori informazioni:
www.thedogtc.com
http://www.ilcaneanorma.com
http://www.thedogtc.com/seminari.htm
http://www.ilcaneanorma.com/semiabrantes.asp